Si
tratta di un pane tipicamente Pasquale, nato nel Medioevo, ma ancora molto
diffuso nelle campagne attorno a Firenze. Soffice e dorato, ha un sapore al
confine fra dolce e salato per la ricca aggiunta di uvetta.
INGREDIENTI
500 g di farina 00
20 g lievito di birra
100 g di uvetta
2 rametti di rosmarino
2 uova
5 cucchiai di olio evo
30 g di zucchero
10 g di sale
PROCEDIMENTO
Fate rinvenire l’uvetta in una ciotola di acqua
tiepida. Sfogliate il rosmarino e tritatene finemente gli aghetti. Scaldate
l’olio in un pentolino con il trito preparato.
Setacciate la farina sulla
spianatoia, formate la fontana e versate nel centro il lievito, stemperato in 2
decilitri abbondanti di acqua tiepida, lo zucchero e 1 uovo. Cominciate a
intridere con la punta delle dita, poi unite il sale e impastate vigorosamente
con i palmi delle mani per almeno un quarto d’ora.
Formate una palla, mettetela in una ciotola
infarinata, copritela con un canovaccio inumidito e fatela lievitare per almeno
1 ora, finché non sarà raddoppiata di volume.
N.B.►Io ho deciso di raddoppiare la lievitazione, ovvero ho prelevato la
palla di pasta dalla ciotola trascorsa l’ora di riposo, l’ho nuovamente
lavorata a mano per una decina di minuti
e l’ho rimessa nella ciotola a riposare.(Operazione che potete omettere)
Ho seguito poi le indicazioni riportate dal libro.
A questo punto impastate ancora un poco con l’olio
aromatico freddo e l’uvetta, ben scolata e asciugata, e lasciate lievitare di
nuovo al coperto per un’oretta. (Inizialmente avrete difficoltà nell’ inglobare l’olio e le uvette, poco per
volta i due ingredienti verranno assimilati)
Sezionate dei panetti, rollateli sotto i palmi
delle mani con movimenti circolari, in modo che assumano una forma rotonda,
fateli riposare per una ventina di minuti, spennellateli con l’uovo rimasto,
prima sbattuto, e incideteli con due tagli incrociati. Adagiateli su una teglia
foderata con carta forno e cuoceteli nel forno preriscaldato a 180° per 20-30
minuti a seconda delle dimensioni. (Nel mio forno 25 minuti)
Ricetta e introduzione tratta dal libro “Il libro
del pane” di Alessandra Meldolesi editore Ponte Alle Grazie
Caspita che delizia, come solo tu sai farne, sembra ottimo, solo a vedere la foto ho l'acquolina!!!
RispondiEliminaGrazie, io non l'avevo mai provato e tra le tante ricette trovate nei libri ho scelto quella pubblicata.Era davvero buono.
EliminaBaci
belli e buoni!! è dal giovedì di pasqua che dico: domani li faccio! e .. domani li faccio!
RispondiEliminaQuesto pane lo adoro con quel suo magnifico profumino... e che gusto!!!
RispondiEliminaMi è talmente piaciuto che a breve lo preparerò di nuovo!!
EliminaA presto
Casa.Ecco.Profumo di casa.Questo mi hai portato con la tua ricetta.
RispondiEliminaGrazie
Ti abbraccio
Monica
Ne sono lieta cara Monica.
EliminaGrazie a te della visita.
Un grande abbraccio
che bellezza questo pane:) io non lo conoscevo ma ne ho sentito parlare:9 mi piace davvero molto!!
RispondiEliminaun bacio e buona domenica
Era un po' che volevo prepararlo...merita davvero.
EliminaUn abbraccio e buona giornata
Chissà che profumino...buonissimo!
RispondiEliminaGrazie Vale!
EliminaBaci
venuto perfettamente complimenti davvero e buona giornata
RispondiEliminaMille grazie Elena, sempre gentilissima.
EliminaGrazie e buona giornata anche a te!!