Stufato
tipico della cucina algerina protagonista indiscusso di ogni casa e trattoria
della Csabah.
…Secondo
una leggenda, Croco era un bel giovane innamoratosi della ninfa Smilice che,
irritata dal suo amore insistente, lo trasformò in un piccolo fiore violaceo
dal «cuore di fuoco».
Quel fiore, Crocus sativus appunto (bulbo delle
Iridacee), che si schiude per la raccolta in ottobre e novembre, «al momento
del manto» vi aiuterà a perdere lo sguardo sull’orizzonte violetto, come un
mare al vento, delle campagne semidesertiche della Spagna, uno dei Paesi
europei assieme all’Italia (Abruzzo, Toscana, Sardegna e Umbria in particolare),
che ancora praticano questa coltura.
INGREDIENTI
250 g di cous cous precotto
650 g di pollo in pezzi (sono perfetti anche i
fusi; nel caso privateli della pelle)
2 pomodori maturi
240 g di ceci in scatola sgocciolati (io ho
aumentato la dose a 270 g)
1 cipolla (io ho utilizzato una cipolla rossa di
Tropea)
2 foglie di alloro (io non ne avevo in casa quindi
l’ho omesso)
1 bustina di zafferano
½ cucchiaino di cannella in polvere
1 bicchiere di brodo (io vegetale)
1 mazzetto di prezzemolo
olio evo
ssale q.b.
pepe q.b.
PROCEDIEMENTO
Lavate i pezzi di pollo sotto acqua corrente
fredda e asciugateli tamponandoli con carta assorbente da cucina.
Sbucciate la cipolla, affettatela finemente e
fatela soffriggere con un filo di olio in una casseruola; unite i pezzi di
pollo e fateli rosolare per qualche minuto mescolandoli con un cucchiaio di
legno. Aggiungete i pomodori privati dei semi e tagliati a tocchetti.
Fate insaporire a fuoco dolce, poi unite i ceci,
salate, pepate e mescolate su fiamma viva per 2-3 minuti.
Intanto sciogliete lo zafferano e la cannella nel
brodo tiepido, versatelo nella casseruola, aggiungete le foglie di alloro e
cuocete a fuoco dolce per 25 minuti.
Preparate il cous cous seguendo le indicazioni
riportate sulla confezione; sistematelo su un piatto da portata, mettetevi al
centro il pollo con i ceci, cospargete con una manciatina di prezzemolo tritato
e servite.
Ricetta tratta da “Il meglio di sale e pepe-
piatti giramondo”
Introduzione tratta dal libro “Spezie i sapori del mondo in
cucina” di Valeria Calamaro con Concita Cannavò editore Sonda
E' sempre un piacere entrare nel tuo blog perchè oltre al piatto finito ci racconti sempre le sue origini e mi sembra quasi di trovarmi nei luoghi di cui ci parli :)
RispondiEliminaChe ottimo piatto deve essere, complimenti cara!
Tante grazie cara Luna!!
RispondiEliminaTi abbraccio
Ciao Tiziana e benvenuta! Grazie mille per i complimenti, sei gentile.
RispondiEliminaContraccambio volentieri la visita!