“Pan
di legno e vin di nugoli”, così dicevano un tempo i nostri montanari, alludendo
alla propria frugale alimentazione, costituita perlopiù da farina di castagne e
acqua di sorgente. Questo frutto della terra è stato per secoli alla
base dell’alimentazione e dell’economia di intere popolazioni che traevano dal
castagno i mezzi per la loro sussistenza. Un albero prezioso, magico, unico,
del quale niente resta inutilizzato. [..]
Il castagno, dal greco kàstanos,
divenuto poi in latino castanea, è pianta antichissima, presente allo stato
selvaggio nel bacino del Mediterraneo fin dalla preistoria. Giunto in Italia
dall’ Iran, o secondo altre fonti dalla Libia circa 2500 anni fa, fu diffuso
dai Romani, prima sulle Alpi e sull’ Appennino settentrionale e successivamente
in tutta Europa.
Godetevi
questo dolce morbido e con un gusto particolarmente intenso, data la presenza del
miele di castagno dal sapore unico e inconfondibile. Io preferisco il miele spalmato
su una fetta di pane per assaporarne appieno la sua aromaticità, ma ho deciso
di provare ad utilizzarlo anche nei dolci e devo dire che è eccezionale!!
INGREDIENTI
145 g di zucchero di canna grezzo
150 g di farina 00
40 g di burro ammorbidito
5 cucchiai di yogurt greco senza grassi
1 uovo
1-2 tazzine da caffè di latte parzialmente
scremato
3 cucchiai di miele di castagno
4 cucchiai di crema di marroni
2+1/2 cucchiai di fecola di patate
1 bustina di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
PROCEDIMENTO
In una ciotola, lavorate il burro ammorbidito con
lo zucchero. Quando otterrete un composto cremoso e liscio unitevi l’uovo
sbattuto e il sale e mescolate; inglobate ora la farina e la fecola setacciate alternate allo yogurt greco
e al latte. Aggiungete quindi il miele e la crema di marroni, mescolate e
terminate unendo le polveri lievitanti.
Rivestite con la carta forno (se preferite ungete
e infarinate la tortiera) uno stampo da plumcake e versateci il composto.
Mettete in forno a 180° e cuocete il dolce per
35/40 minuti. Fate la prova stecchino per verificarne la cottura. Lasciate
riposare nel forno spento per 25 minuti.
Servite il dolce freddo.
Servite il dolce freddo.
Introduzione tratta dal libro “ La castagna fra
tradizioni, leggende e gastronomia” di Andrea Zanfi Carlo Cambi editore
e tempo suo...segno tutto e lo provo quanto prima!
RispondiEliminati abbraccio cara
quanto mi piace, adoro le castagne!!!!
RispondiEliminaChe brava amica mia ed hai detto bene,il castagno è un albero davvero magico così come lo è il tuo dolce! Prendo nota e ti mando un caloroso abbraccio!
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