domenica 21 dicembre 2014

PLUMCAKE SPEZIATO


Un plumcake caratterizzato dal sapore deciso del malto d’orzo e delle spezie che ben si sposano con la nota di sottofondo della farina di castagne. Le spezie possono essere variate nelle loro quantità o sostituite. Colgo l'occasione per augurare a tutte/i un felice Natale!

INGREDIENTI

5 cucchiai di farina di castagne bio
5 cucchiai di farina d’avena bio
3 cucchiai di fecola
130 g di malto d’orzo
3 manciate di uvetta sultanina bio
2 uova bio
3 cucchiai di zucchero di canna integrale
2 cucchiai di latte parzialmente scremato
2 cucchiai di caffè
1 cucchiaio di cognac (facoltativo)
1 bustina di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
½ cucchiaino di cannella in polvere
¾ cucchiaino di zenzero in polvere
2 pizzichi di noce moscata
1 pizzico di pepe nero
cacao amaro q.b.
cornflakes q.b.

PROCEDIMENTO

In una ciotola capiente setacciate e mischiate le polveri e le spezie.
In un pentolino antiaderente sciogliete il malto con il latte, il caffè e il cognac.
In un’altra ciotola sbattete bene le uova con lo zucchero di canna e poco per volta unite le polveri, alternate al composto a base di malto. Aggiungete infine le uvette ammollate in acqua calda ben strizzate e fatte rotolare nel cacao amaro.

Versate la miscela in uno stampo da plumcake imburrato e rivestito di carta forno. Livellate e cospargete la superficie con i cornflakes.
Mettete in forno caldo e cuocete a 180° per circa 35/40 minuti. Effettuate la prova stecchino.

Prima di sformare il dolce lasciate che si raffreddi nel suo stampo.

Il plumcake si conserva per qualche giorno in un contenitore di latta a chiusura ermetica.


sabato 6 dicembre 2014

ANZAC BISCUITS


I biscotti Anzac (acronimo che sta per corpi dell’esercito Australiano e Neozelandese) sono tipici dell’Australia e della Nuova Zelanda. Questi biscotti sono nati durante la prima guerra mondiale. Le mogli dei soldati partiti crearono questi biscotti con specifici ingredienti in grado di non deperirsi facilmente dato che dovevano affrontare un lungo viaggio via nave.

“I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero.”

J. Saramago

“Non imparerai mai tanto come quando prendi il mondo nelle tue mani. Prendilo con rispetto, perché è un vecchio pezzo d’argilla, con milioni di impronte digitali su di esso.”

J. Updike

I due aforismi di oggi vengono dedicati ai due ragazzi (mia sorella e il suo ragazzo) dall' altra parte del mondo, che si accingono a salutare Melbourne per una terra a loro sconosciuta: la Nuova Zelanda.
Godetevi questa nuova ed esaltante esperienza !

INGREDIENTI

180 g di fiocchi d’avena
150 g di farina multiuso
150 g di zucchero semolato (io di canna)
60 g di cocco essiccato
115 g di sciroppo d’acero
125 g di burro
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiai di acqua calda

PROCEDIMENTO

Preriscaldate il forno A 160°. In una ciotola mettete l’avena, la farina, lo zucchero e il cocco e mischiateli.
Mettete lo sciroppo d’acero e il burro in un pentolino su fuoco basso e mescolate finché saranno inglobati. Unite il bicarbonato all’acqua e versateli nel composto di sciroppo e burro.  Aggiungete questa miscela alle polveri e amalgamate bene il tutto.

Sistemate cucchiaiate di composto su delle teglie rivestite di carta forno e appiatti teli: dovranno avere un diametro di 7 cm. Lasciate spazio tra un biscotto e l’altro per permettere a questi di crescere.

Cuocete per 8-10 minuti o finché non saranno dorati, lasciateli raffreddare per 5 minuti sulle teglie prima di trasferirli sulle gratelle per il raffreddamento totale.


Ricetta tratta e tradotta dal sito di donna hay

venerdì 28 novembre 2014

DARK CHOCOLATE CAKE


Per questo preferisco di gran lunga l'autunno alla primavera perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra.

Soren Kierkergaard 


INGREDIENTI

130 g di farina 00 setacciata
65 g di fecola setacciata
30 g di semolino
80 g di amaretti in polvere
80 g di cioccolato fondente
6/8 cucchiai di zucchero di canna
5/6 cucchiai di panna
3 uova
1 tazzina da caffè di olio di arachidi o di panna o di burro fuso
1 tazzina da caffè di latte intero
il fondo di caffè di una moka da 6 setacciato
1 bustina di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale

PER LA GLASSA

4 cucchiaini di zucchero a velo setacciati
4 cucchiaini di zucchero di canna
6 cucchiaini di cacao amaro setacciati
5 cucchiaini di sciroppo d’acero
3 cucchiaini di semi di papavero
3 cucchiaini di semi di sesamo
acqua q.b.

PROCEDIMENTO

In una ciotola termoresistente mettete il cioccolato a pezzi e la panna, posizionatela su una pentola piena per circa la metà di acqua e sistematela su fiamma bassa. Fate sciogliere il cioccolato, ma fate ben attenzione che l’acqua nella pentola non arrivi mai a bollore ed evitate che entri anche una sola goccia di acqua nel cioccolato.
    
Nel frattempo lavorate le uova e lo zucchero  con una frusta elettrica in una ciotola, ottenendo una miscela spumosa. Unite poi ogni ingrediente ed inglobatelo prima di aggiungere il successivo, seguendo quest’ordine: gli amaretti, il sale, la farina alternata ai liquidi (latte e olio o panna), il cioccolato fuso, il semolino unito alla fecola e alla polvere lievitante e in ultimo il fondo di caffè. 

Versatelo in una teglia di diametro Ø 24 cm, imburrata e infarinata  e riponete la teglia in forno caldo sul livello intermedio e cuocete a 180° per 40 minuti circa. Effettuate la prova stecchino.

Sformate il dolce quando sarà freddo, procedete quindi alla glassatura preparata così: unite tutti gli ingredienti ed amalgamateli. Versateli sulla torta e attendete che si solidifichi.  Se gradite un sapore più deciso raddoppiatene le dosi. 

sabato 22 novembre 2014

POLLO CON PATATE E RISO



Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.

di V. Cardarelli

INGREDIENTI

10/12 cosce di pollo di piccole dimensioni
½ bicchiere di birra
brodo di pollo q.b.
semi di papavero per guarnire
fave precotte per guarnire

PER LE PATATE

2/3 patate medie tagliate
olio evo
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di finocchietto selvatico secco
1 cucchiaino di timo secco
sale grosso q.b.

PER IL RISO

1 tazza di riso per contorni o per preparazioni Medio Orientali o se preferite il parboiled.
1 cucchiaio di sale
burro per condire

PER LA MARINATURA

olio evo q.b.
6 cucchiai di cipollotto sminuzzato (la parte verde)
5 foglie di salvia fresca spezzata
4 cucchiaini di timo secco
1 cucchiaino di dragoncello secco
mix alla creola q.b. o pepe nero
1 cucchiaino di zenzero in polvere
½ cucchiaino di curry
¾ di cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaio di salsa di soia

PROCEDIMENTO

Mettete tutti gli ingredienti della marinatura in una ciotola capiente e sistemateci il pollo pulito, privato della pelle e inciso; massaggiatelo bene con la miscela, copritelo con un canovaccio e riponetelo in frigorifero per 4/5 ore.

Trascorso il tempo di riposo, versate il contenuto della ciotola in una pentola antiaderente e mettete su fuoco medio.
Fate rosolare bene e quindi sfumate con la birra e lasciate evaporare. Aggiungete del brodo e coprite. I tempi di cottura dipendono dalle dimensioni delle cosce.

Il fondo di cottura potrà essere di accompagnamento al piatto, in forma liquida o densa (nel caso aggiungete della farina e mescolate con una frusta su fiamma bassa per breve tempo) a seconda dei gusti.

Mentre il pollo cuoce preparate le patate: pulitele, tagliatele e  ripassatele nel seguente mix: olio evo, aglio, finocchietto selvatico, timo e sale grosso. Sistematele in una teglia, unite ancora olio evo e infornatele a 190°/200° coperte. Cuocete per circa 30 minuti, scoprendole per gli ultimi 10 minuti.

Dedicatevi alla preparazione del riso: vi lascio il link: riso alla persiana.

Componete il piatto: disponete sul fondo il riso, adagiateci sopra il pollo e le patate, cospargete i semi di papavero e ultimate unendo le fave e il fondo di cottura. Tutti gli ingredienti dovranno essere serviti caldi.



sabato 15 novembre 2014

TORTA CON RICOTTA E NOCI



Cadete foglie, cadete fiori e svanite
stenditi notte, giorno sii breve;
ogni foglia  che vola da una pianta autunnale
mi parla di felicità.

Sorriderò quando fiocchi di neve
fioriranno al posto della rosa;
canterò quando la notte in declino
annuncerà un giorno più grigio

Emily Brontë

INGREDIENTI

3 uova
125 g di zucchero
250 g di ricotta
85 g di farina kamut
70 g di farina rimacinata a pietra integrale
1 tazzina da caffè di latte parzialmente scremato bio
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di zenzero
1 bustina di lievito per dolci
40 g di noci ridotte in pezzi
zucchero a velo q.b.

PROCEDIMENTO

Sgusciate le uova in una ciotola e lavoratele brevemente con lo zucchero, uniteci poi tutti gli altri ingredienti e inglobateli con cura prima di passare al successivo. Iniziate con: la ricotta setacciata, le farine anch’esse passate al setaccio, il latte, le spezie e il lievito.

Versate la miscela ottenuta in un stampo del diametro di 24 cm, imburrato e infarinato e ricoprite la superficie con le noci e ultimate spolverizzando con abbondante zucchero a velo.
Ponete in forno già caldo a 170° per circa 45 minuti. Fate la prova stecchino. Sformate a dolce freddo.

La torta ben si conserva in un contenitore a chiusura ermetica per un paio di giorni.